Comunicato stampa 15 marzo – Il Forum sulla scelta dell’asilo di Roma che sceglie di non festeggiare i papà: “Nessuno pensa al bene reale del bambino”

ROMA, 15 marzo 2013 – Il Forum sulla scelta dell’asilo di Roma che sceglie di non festeggiare i papà: “Nessuno pensa al bene reale del bambino”

«Ciò che è accaduto nella Capitale è la prova che ogni richiesta che abbia la finalità di perseguire un senso di equità applicata ad una sola delle parti coinvolte è destinata a generare, suo malgrado, un effetto che comporta la lesione del Bene comune, al punto di non tutelare proprio il soggetto che inizialmente si voleva proteggere». Sono queste le parole di Emma Ciccarelli, presidente del Forum delle Associazioni Familiari del Lazio, sulla scelta della scuola materna Ugo Bartolomei di Roma che, per non “discriminare” un bambino con due mamme, ha chiesto all’équipe educativa di non festeggiare la festa del Papà del 19 marzo prossimo, scatenando la protesta di un sostanzioso gruppo di altri genitori,  favorevoli alla Festa programmata nel Calendario scolastico. «Quello che ci sta a cuore non è la polemica fine a se stessa, ma il bene del bambino in questione. Quanti altri bambini in Italia vivono senza avere accanto i propri genitori? Penso ai bambini orfani ad esempio o a molti figli di genitori separati, anche per loro bisognerebbe non vivere questa festa? E dopo? Cancelliamo anche la festa della Mamma per tutti i casi inversi? Fermiamoci piuttosto a riflettere sul significato di questa festività, che non si esprime attraverso biglietti e cioccolatini, e chiediamoci “Che opportunità stiamo negando a questo bambino?” La festa del Papà è la celebrazione e il riconoscimento di un ruolo, quello genitoriale del padre, oggi difficilissimo ed importantissimo, simboleggiato appunto dalla figura emblematica di San Giuseppe. È la festa che celebra chi dà la vita e chi se ne prende cura negli anni, una ricorrenza educativa per tutti i bambini, senza alcuna distinzione. Infatti, seppure oggi questo bambino vive una condizione diversa da quella di tanti suoi compagni, domani potrebbe esser padre anche lui, gioire di questo riconoscimento e insegnare ai propri figli il rispetto del ruolo educativo del genitore. Insomma questo provvedimento adottato dal Coordinatore educativo, garante dell’offerta formativa della scuola (con delibera del Consiglio di scuola formato anche dalla componente Genitori?), lungi dal tutelare da eventuali traumi il bimbo, rischia di nuocere solo a lui, discriminandolo e impedendogli di fruire appieno del grande insegnamento di vita che questa festività gli offre.»