Radio Vaticana: Meeting delle famiglie del Lazio: ancora carenti le politiche familiari
Promuovere e sviluppare una cultura della famiglia, raccontando tutta la sua bellezza e portando alla luce le sue risorse e il patrimonio di umanità, di relazioni e di vita che esse nascono. E’ questo l’obiettivo del meeting “E..state in famiglia” promosso dal Forum delle Associazioni familiari del Lazio al via oggi a Roma. L’incontro, che si concluderà domenica prossima ha come filo conduttore dei vari incontri il tema: “Famiglia una ricchezza da condividere”. Marina Tomarro ha intervistato il presidente del Forum Emma Ciccarelli:
R. – Abbiamo maturato la consapevolezza che in realtà mancava un luogo dove le famiglie potessero riconoscersi e conoscersi in una cultura del familiare. È un Meeting che nasce dal basso, nasce dalla mobilitazione di famiglie che appartengono al Forum delle associazioni familiari, ma anche di altre famiglie cattoliche e non. C’era bisogno di trovare un luogo in cui conoscersi, perché la famiglia è bella e porta felicità alla persona; la famiglia in qualsiasi modo, anche quella fragile e debole, è comunque una risorsa per la società.
D. – Spesso la famiglia è stata usata come ammortizzatore sociale. Allora, in che modo dovrebbe essere valutata, anche dalle stesse istituzioni, secondo lei?
R. – Noi siamo stanchi del fatto che la famiglia viene relegata come il tocca sana dei problemi economici dello Stato. La famiglia ha tante altre risorse da mettere in gioco che non vengono valorizzate, soprattutto dallo Stato italiano: mancano vere e proprie politiche familiari ed alcuni articoli della Costituzione non sono stati applicati e realizzati completamente; basti pensare al tema dell’equità fiscale. Chi mette su famiglia è penalizzato economicamente, perché paga oneri maggiori rispetto a chi sceglie la convivenza. Le famiglie sono stanche di questo, sono stanche di non essere riconosciute per il valore che apportano alla società. Noi vogliamo portare proprio questo modello: dove la famiglia funziona, dove la famiglia viene aiutata c’è coesione e ci sono conseguenze che si ripercuotono su tutto il tessuto sociale, a beneficio di questo.
D. – Meeting come questo, servono anche a sviluppare una rete di solidarietà tra le famiglie?
R. – Sì, uno degli effetti indiretti è proprio questo. Spesso la famiglia è sola; conoscere le opportunità fornite dal territorio e dalle reti formali ed informali – quindi, questo sistema sussidiario di intervenire e sorreggere la famiglia – spesso non viene percepito perché comunque non c’è una sufficiente comunicazione. Il Meeting vuole essere anche quello, vuole mettere in risalto anche le belle risorse di volontariato delle nostre associazioni che ogni giorno, con molta passione, ciascuna con la sua missione, si spendono per la famiglia.